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Verona città smart: i Big Data rivoluzionano il turismo sostenibile

Verona (venerdì, 4 luglio 2025) — Verona avvia una sperimentazione pionieristica per una gestione più sostenibile dei flussi turistici nel centro storico. Il Comune, in collaborazione con l’Università di Verona e la società Maxfone, ha introdotto una piattaforma basata su Big Data per monitorare in tempo reale l’esperienza dei visitatori.

di Chiara De Santis

Il progetto “Smart Verona – Città Patrimonio Mondiale UNESCO” rappresenta un primo importante passo verso l’integrazione delle tecnologie digitali nella gestione del turismo urbano. Cuore dell’iniziativa è una piattaforma big data, sviluppata da Maxfone con il supporto scientifico del Dipartimento di Management dell’Università di Verona. Lo strumento, già attivo in fase sperimentale, consente di raccogliere in forma aggregata e anonima dati di mobilità e interazioni digitali (recensioni, social media, web analytics), offrendo un quadro inedito e aggiornato dell’esperienza dei visitatori.

Il sistema analizza la mobilità in otto punti chiave del centro storico, tra cui la Casa di Giulietta, l’Arena e Castelvecchio, con l’obiettivo di:

  • prevenire il sovraffollamento nei siti più visitati,
  • prolungare la permanenza media dei turisti,
  • migliorare l’esperienza complessiva di visita.

L’iniziativa coinvolge tre realtà veronesi: il Comune (promotore del progetto), l’Università (responsabile del modello analitico) e Maxfone, azienda leader nel settore dei dati e dell’intelligenza artificiale.

In soli sei mesi, la piattaforma è stata personalizzata e resa operativa, con l’infrastruttura SocialMeter Suite alla base del sistema. Per la prima volta, la città sperimenta un approccio data driven nella gestione del patrimonio culturale e dei flussi turistici.

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Last modified: Luglio 4, 2025
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