Verona (martedì, 1 luglio 2025) — A Verona si sperimenta un approccio rivoluzionario per la salute degli anziani: ridurre il numero di farmaci prescritti, migliorando al contempo la qualità della vita e abbattendo i costi sanitari. Il progetto, avviato presso l’Azienda ospedaliera universitaria integrata, coinvolge diversi reparti e punta a ottimizzare le terapie nei pazienti over 65.
di Chiara De Santis
Il progetto si basa sul principio del medication review e deprescribing, ovvero una revisione attenta e personalizzata delle terapie farmacologiche, con l’obiettivo di sospendere i farmaci non più necessari o potenzialmente dannosi. L’iniziativa nasce come risposta al crescente fenomeno della politerapia, che interessa circa il 30% degli italiani over 65, spesso costretti ad assumere oltre dieci medicinali al giorno.
Nel primo anno di attività, sono stati presi in carico 70 pazienti ricoverati nei reparti di Geriatria e Medicina interna degli ospedali di Borgo Trento e Borgo Roma. Con un’età media di 86 anni e una media iniziale di 10 farmaci quotidiani, i pazienti hanno beneficiato di una riduzione complessiva di 273 medicinali, pari a circa 4 in meno per ciascuno. In molti casi, anche i dosaggi sono stati ridotti, migliorando la tollerabilità delle terapie.
A tre mesi dalle dimissioni, si è osservata una diminuzione del 20% nei tassi di riospedalizzazione. Inoltre, il risparmio stimato in spesa farmaceutica per questi 70 pazienti ammonta a circa 56 mila euro. Se il progetto fosse esteso a 480 pazienti l’anno, si potrebbe arrivare a un risparmio superiore ai 200 mila euro, senza compromettere l’efficacia delle cure.
Il progetto, oggi attivo in altre tre unità operative oltre alla Geriatria, è frutto della collaborazione tra la Scuola di Specializzazione in Farmacologia, la Farmacia ospedaliera e diversi reparti clinici dell’Azienda ospedaliera.
Last modified: Luglio 1, 2025