Verona (lunedì, 13 ottobre 2025) — Si è concluso poco dopo le 23 di domenica 12 ottobre l’intervento di soccorso che ha coinvolto il Soccorso alpino di Verona per assistere un escursionista in difficoltà. L’allarme è scattato intorno alle 20:00, quando un uomo di 47 anni, residente a Castel d’Azzano, ha contattato il 118 dopo aver perso l’orientamento durante il rientro da un’escursione.
di Matilde Molina
Il fatto è avvenuto lungo il Sentiero 71, un itinerario che si dirama dal celebre Sentiero del Pellegrino, in una zona particolarmente insidiosa che scende verso sud in direzione Affi. A causa del buio ormai calato, l’escursionista si è trovato impossibilitato a individuare la giusta via, fermandosi in un punto altamente esposto e pericoloso, affacciato sulle pareti che sovrastano Brentino.
Nonostante le iniziali difficoltà nella geolocalizzazione esatta della posizione dell’uomo, l’organizzazione dei soccorsi è stata rapida e coordinata. Due squadre del Soccorso alpino, provenienti dalle Stazioni di Verona e Rivoli Veronese, si sono subito mobilitate, raggiungendo l’area a piedi partendo dal Santuario della Madonna della Corona. Tra i soccorritori era presente anche un’infermiera, a garanzia di un pronto supporto sanitario.
Dopo aver localizzato il quarantasettenne, gli operatori hanno immediatamente proceduto alla messa in sicurezza. L’uomo è stato imbragato e assicurato con le corde, procedura essenziale data l’esposizione del tratto. L’escursionista è stato poi riportato in quota sul Sentiero del Pellegrino, per un percorso più agevole.
Da lì, accompagnato e scortato dai soccorritori, ha potuto proseguire in sicurezza fino a Brentino, mettendo fine a diverse ore di tensione. L’episodio sottolinea ancora una volta l’importanza di affrontare i sentieri montani con la giusta preparazione e di tenere conto dei tempi di percorrenza, specialmente nelle ore serali. Il pronto intervento del Soccorso Alpino è stato decisivo per risolvere l’emergenza.
Last modified: Ottobre 13, 2025