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Filippo Turetta rinuncia all’appello: accetta l’ergastolo per il femminicidio di Giulia Cecchettin

Verona (mercoledì, 15 ottobre 2025) — Filippo Turetta ha deciso di non presentare ricorso contro la sentenza di primo grado che lo condanna all’ergastolo per il femminicidio di Giulia Cecchettin. La scelta è stata resa nota attraverso una lettera firmata dallo stesso Turetta e inviata agli uffici giudiziari del Tribunale e della Corte d’Appello di Venezia. Il processo d’appello, fissato per il 14 novembre, era stato già programmato, ma la decisione del giovane cambia ora gli equilibri del caso.

di Matilde Molina

La rinuncia di Turetta all’appello giunge come un colpo di scena in un caso che ha segnato profondamente l’opinione pubblica. Secondo quanto trapelato, i legali dell’imputato avevano predisposto un articolato ricorso per contestare la premeditazione dell’omicidio. Non è tuttavia chiaro se la decisione di rinunciare sia stata presa in accordo con la difesa o se si tratti di un’iniziativa personale maturata durante la detenzione.

Il processo in Corte d’Appello di Venezia resta fissato per il 14 novembre, ma solo per esaminare il ricorso presentato dalla Procura, che chiede il riconoscimento delle aggravanti della crudeltà e dello stalking, escluse nella sentenza di primo grado.

Turetta, reo confesso, è detenuto dal 25 novembre 2023 nel carcere di Montorio a Verona, dove si trova dopo un periodo di reclusione in Germania. Era stato arrestato nei pressi di Lipsia, a bordo della sua auto, dopo dieci giorni di fuga. Il corpo di Giulia Cecchettin, sua ex fidanzata, era stato ritrovato vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone.

Dopo l’arresto, il giovane era stato estradato in Italia e successivamente trasferito a Verona, dove ha avuto modo di seguire le varie fasi del processo. Con la rinuncia all’appello, la condanna all’ergastolo diventa definitiva, salvo eventuali ulteriori sviluppi legali.

Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha scosso profondamente il Paese, alimentando il dibattito sulla violenza di genere e sulle misure di prevenzione. La scelta di Turetta di accettare la pena massima rappresenta, per molti, la chiusura giudiziaria di una vicenda che ha avuto un enorme impatto emotivo e sociale in Italia.

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Last modified: Ottobre 15, 2025
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