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Verona città universitaria: oltre 1.400 posti letto per studenti

Verona (martedì, 10 giugno 2025) — La vicesindaca Barbara Bissoli ha partecipato oggi alla visita del cantiere della nuova residenza universitaria di ESU in via Mazza, facendo il punto sulla situazione degli studentati a Verona. L’Amministrazione Comunale di Verona sta portando avanti un ambizioso progetto per trasformare la città in un polo universitario accogliente.

di Chiara De Santis

L’amministrazione guidata dal sindaco Tommasi ha posto la cittadinanza universitaria al centro della propria strategia di sviluppo, delineando questa priorità anche nel Documento Preliminare del nuovo Piano di Assetto del Territorio (PAT). L’obiettivo è non solo aumentare la disponibilità di alloggi per gli studenti, ma anche migliorare le infrastrutture e la connettività tra i poli universitari e il resto della città. Un esempio concreto è la riqualificazione del viale della stazione di Porta Vescovo e delle aree circostanti, con un investimento di circa 2 milioni di euro, e la riattivazione della Porta di Campofiore per una migliore connessione di mobilità dolce con il Polo universitario di Santa Marta.

La vicesindaca Barbara Bissoli ha sottolineato l’importanza di queste iniziative: “La città, per essere accogliente, inclusiva e attrattiva, deve essere vivibile anche da parte della cittadinanza universitaria. Abbiamo messo al centro delle nostre iniziative, a tutti i livelli, la residenzialità universitaria per la piena attuazione del diritto allo studio.”

Per accelerare la realizzazione di nuove residenze, l’ufficio SUAP-SUEP del Comune di Verona ha istituito una “corsia preferenziale” per gli studentati. Queste strutture, infatti, sono qualificate come di interesse generale nel Piano degli Interventi e non pagano il contributo di costruzione se convenzionate con il Comune, permettendo ai lavori di procedere più rapidamente. I progressi nel cantiere di via Mazza, avviato solo quattro mesi fa, ne sono una dimostrazione.

L’attenzione dell’Amministrazione non si limita all’edilizia abitativa, ma mira a creare una “Città universitaria” razionale e interconnessa. Tra i progetti futuri, in collaborazione con l’Agenzia del Demanio, è prevista la progettazione di un’ulteriore residenza universitaria con circa 100 posti letto nel “lotto F” del campus universitario, all’interno del programma di recupero delle ex Caserme di Santa Marta e Passalacqua.

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Last modified: Giugno 10, 2025
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