Lazise (lunedì, 24 febbraio 2025) – Un esempio di generosità e altruismo: Renato Battistoni, 65 anni, originario di Lazise, si appresta a compiere un gesto significativo. L’11 marzo donerà per l’ultima volta il sangue, raggiungendo così un traguardo straordinario di 217 donazioni in quasi cinquant’anni di attività. Una dedizione che non è passata inosservata e che gli è valso un riconoscimento ufficiale dall’Avis di Lazise, con una medaglia e una pergamena consegnate dal presidente Federico Marinoni, dal presidente provinciale Fiorenzo Zambelli e dal sindaco Damiano Bergamini.
di Monia Settimi
«La donazione per me è sempre stata parte della mia vita», racconta Battistoni, che ha iniziato a donare seguendo l’esempio del padre. «Da giovane vedevo mio padre Luigi andare a donare con i suoi amici. Era un falegname e, quando si riunivano, costruiva tavole e panche per le feste. Ho sempre considerato la donazione un gesto naturale», aggiunge con un sorriso.
Fino ad oggi, Renato ha donato tra le quattro e le otto volte all’anno, un impegno che rappresenta un vero e proprio atto d’amore verso il prossimo. «Ho sempre sentito di fare la cosa giusta. Quando dai qualcosa a qualcuno, ti senti meglio», afferma con convinzione.
Il suo esempio è un invito per i più giovani a unirsi a questa causa. «Provate a donare! Fare qualcosa per gli altri fa stare bene», incoraggia. Fiorenzo Zambelli sottolinea l’importanza di figure come quella di Battistoni: «La sua testimonianza è un faro di altruismo per la comunità. Diventare donatori significa sentirsi orgogliosi, contribuendo a valori di generosità e fratellanza. Aiutare gli altri è anche un segno di buona salute, che porta soddisfazione e gioia».
Mentre Renato si prepara a concludere questa straordinaria avventura, il suo messaggio rimane forte e chiaro: la donazione di sangue è un gesto che può cambiare vite, e la comunità ha bisogno di nuovi eroi pronti a prendere il suo posto.
Last modified: Febbraio 24, 2025
