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Scontro tra Comuni sull’impianto a biogas di Zimella: preoccupazioni per odori e traffico

Verona (lunedì, 17 febbraio 2025) — Cresce la tensione tra Zimella e Veronella per la costruzione di un impianto di biogas destinato alla produzione di biometano. Il progetto, previsto in via Galileo Galilei a Zimella, ha suscitato le proteste dei cittadini del vicino Comune di Veronella, dove sono comparsi striscioni contrari. Le principali preoccupazioni riguardano l’aumento del traffico, con circa quaranta camion in transito ogni giorno, e il rischio di cattivi odori, aggravando i disagi già causati da un’azienda che lavora scarti animali.

di Virginia Spennacchio

Il sindaco di Veronella, Matteo Cavallon, ha chiesto di individuare un’altra area per l’impianto, sostenendo che simili strutture debbano essere collocate in modo più appropriato. Di parere opposto il sindaco di Zimella, Gionata Manega, secondo cui il progetto è già stato approvato dagli enti competenti e non vi sarebbero alternative.

L’impianto, con una capacità di 300 smc/h, rientra in una procedura semplificata che non richiede la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA). La richiesta, presentata a novembre dalla società agricola consortile Zimella Biometano, ha già ricevuto il via libera urbanistico.

Nel dibattito è intervenuto anche il Partito Democratico, che chiede regole più stringenti per questi impianti, denunciandone l’impatto sul territorio veronese. Secondo il Pd, il boom di richieste per nuovi impianti pone interrogativi su traffico, consumo di suolo e emissioni odorigene. Il caso di Zimella si inserisce in un contesto più ampio di espansione del biometano in Italia, con l’obiettivo nazionale di raggiungere 5,7 miliardi di metri cubi annui entro il 2030.

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Last modified: Febbraio 17, 2025
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