Verona (sabato, 21 giugno 2025) — Nel primo trimestre del 2025 la produzione industriale veronese ha registrato un calo del 1,44% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segnando però un rallentamento rispetto al trend negativo degli ultimi mesi. Lo conferma l’indagine periodica di Confindustria Verona, che evidenzia segnali di stabilizzazione in diversi settori e una crescita delle vendite verso i mercati extraeuropei.
di Chiara De Santis
Nonostante il segno negativo (-1,44%), la performance dell’industria veronese nel primo trimestre 2025 si mantiene al di sopra della media nazionale (-1,8%). Oltre il 70% delle imprese ha registrato una produzione stabile o in crescita, indicando un andamento disomogeneo tra comparti ma con elementi di tenuta strutturale. Per il secondo trimestre si prevede un’ulteriore attenuazione della flessione, con una stima del -0,87%.
Il dato più confortante riguarda le vendite verso i Paesi extra UE, in aumento di quasi il 4%, segno della capacità delle imprese veronesi di guardare a mercati alternativi. Restano in calo, invece, le vendite interne (-0,49%) e quelle verso il resto d’Europa (-3,97%), confermando le difficoltà di una domanda interna ancora debole.
Si riduce il calo degli ordini (da -4,28% a -0,33%) e aumenta la percentuale di aziende con portafoglio ordini oltre i tre mesi (28%). Inoltre, il 73% delle imprese dichiara una capacità produttiva ritenuta “normale o soddisfacente”, in miglioramento rispetto al 64% di fine 2024.
Secondo Giuseppe Riello, presidente di Confindustria Verona, “i dati fotografano un sistema complesso ma ancora vitale, in cui la propensione all’investimento rimane stabile, anche grazie alle esportazioni extra UE”.
Last modified: Giugno 21, 2025