Verona (venerdì, 23 maggio 2025) — Il Comune di Verona condanna un atto vandalico presso l’ex campo di concentramento della Repubblica Sociale Italiana a Montorio. Nei giorni scorsi è È stato imbrattato un cartello con simboli nazisti. L’assessore alla Memoria storica, Jacopo Buffolo, denuncia la gravità dell’accaduto, difendendo la funzione educativa del luogo.
di Chiara De Santis
L’ex campo di concentramento provinciale di Montorio è stato oggetto di un gesto vandalico che ha suscitato sdegno e preoccupazione tra istituzioni e cittadini. Un cartello informativo, collocato per promuovere le visite al sito storico, è stato deturpato con una svastica e altri simboli ideologici. Il Comune di Verona ha espresso ferma condanna attraverso le parole dell’assessore alla Memoria storica, Jacopo Buffolo, che ha definito l’atto «offensivo» e «confusionario», in quanto affianca simboli del nazifascismo alle tragedie contemporanee, creando una narrativa distorta e divisiva.
L’assessore Buffolo ha sottolineato il ruolo fondamentale che i luoghi della memoria, come l’ex campo di Montorio, svolgono nel mantenere viva la consapevolezza storica e la coscienza democratica. «Grazie all’impegno di associazioni come “I Figli della Shoah” e Montorioveronese.it», ha dichiarato, «questo sito continua a essere un presidio contro ogni forma di discriminazione».
In questo senso, l’Amministrazione comunale rinnova il proprio impegno a valorizzare tali spazi come strumenti di educazione e formazione, rivolti soprattutto alle giovani generazioni. Ne è esempio la recente visita al campo di concentramento di Mauthausen organizzata con ANED, cui hanno partecipato studenti veronesi.
Buffolo ha infine richiamato l’importanza di distinguere tra legittime proteste per le crisi internazionali e l’uso improprio della storia. In riferimento alle sofferenze del popolo palestinese, ha affermato: «Non possiamo accettare che queste tragedie siano evocate per giustificare messaggi d’odio».
Last modified: Maggio 23, 2025