Verona (venerdì, 30 maggio 2025) — Ha preso il via oggi, venerdì 30 maggio 2025, in piazza Santa Toscana a Verona, il progetto Edicola dell’Ascolto, promosso dal Tavolo Permanente per la Giustizia Riparativa. L’iniziativa, che si svolgerà in cinque appuntamenti settimanali, intende offrire un luogo di confronto aperto a cittadini, residenti e realtà associative del quartiere Veronetta. L’obiettivo? Promuovere un dialogo costruttivo per affrontare insieme i conflitti sociali e rafforzare il senso di comunità.
di Chiara De Santis
L’Edicola dell’Ascolto, posizionata nella centrale piazza Santa Toscana, è stata trasformata in uno spazio pubblico di mediazione e ascolto. Ogni giovedì, dalle 17 alle 19 fino al 27 giugno, volontari e operatori esperti provenienti da enti del terzo settore e istituzioni cittadine saranno a disposizione per accogliere le storie dei cittadini, promuovere il dialogo e costruire relazioni basate su fiducia, responsabilità e partecipazione attiva.
L’iniziativa si fonda sui principi della giustizia riparativa, un approccio che mette al centro le persone e i legami tra individui e comunità. Non si tratta solo di mediare tra chi ha subito un torto e chi lo ha causato, ma di costruire insieme un percorso di comprensione reciproca e coesione sociale.
Il progetto nasce su impulso del Tavolo Permanente per la Giustizia Riparativa, che riunisce numerose realtà del territorio veronese: dalla Fondazione Don Calabria alla Caritas Diocesana, dalla Camera Penale al Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona. Tra i promotori, anche la Prefettura e il Comune di Verona.
Durante ciascun incontro verrà distribuito materiale informativo e un questionario rivolto ai cittadini, per raccogliere impressioni e suggerimenti utili all’estensione del progetto in altri quartieri della città. «È un’iniziativa importante – ha dichiarato l’assessora alla Sicurezza e Legalità Stefania Zivelonghi – perché interviene nei luoghi dove la convivenza è complessa, trasformando la paura in partecipazione».
Secondo i promotori, ascolto e dialogo rappresentano strumenti essenziali per costruire una comunità più coesa e inclusiva. «Condividere esperienze, riconoscersi e comprendersi sono passi fondamentali per affrontare insieme le difficoltà» ha spiegato Silvio Masin della Fondazione Don Calabria per il sociale Ets. L’Edicola dell’Ascolto punta proprio a questo: restituire voce ai cittadini e favorire soluzioni condivise.
Last modified: Maggio 30, 2025