Verona (mercoledì, 7 maggio 2025) — Venerdì 9 maggio 2025, in occasione del 75° anniversario della Dichiarazione Schuman, Verona rende omaggio all’ideale europeo con un evento carico di significato simbolico e culturale. Alle ore 21, nell’aula magna del Polo Zanotto dell’Università di Verona, andrà in scena il concerto “Sogno, disincanto, utopia. Un concerto per l’Europa”, proposto a ingresso libero nell’ambito del Festival Verona Èuropa 2025.
di Chiara De Santis
L’appuntamento musicale, gratuito e aperto a tutta la cittadinanza, vedrà protagonisti l’orchestra e il coro dell’Università di Verona, diretti dal maestro Marcello Rossi Corradini. Accanto a loro si esibiranno il soprano Cecilia Rizzetto e l’attore Andrea de Manincor, che interpreterà una selezione di testi pensati appositamente per l’occasione. Il concerto si svilupperà in tre quadri tematici – sogno, disincanto e utopia – offrendo un percorso tra musica, parole e riflessioni sui valori fondativi del progetto europeo.
L’evento è stato presentato ufficialmente il 7 maggio dal consigliere comunale delegato alle Politiche europee, Giacomo Cona, insieme a tre docenti-musicisti dell’ateneo: Chiara Della Libera (flautista), Marco Caminati (trombettista) e Federico Boschi (oboista). “Anche quest’anno – ha dichiarato Cona – Verona Èuropa si arricchisce di un evento unico che unisce linguaggi artistici differenti per celebrare il sogno europeo nato 75 anni fa. È un’occasione per fermarsi ad ascoltare, contemplare e ritrovare il senso dell’appartenenza a una comunità più ampia.”
L’orchestra universitaria, nata un anno fa con il sostegno della governance accademica, è composta da studenti, ex studenti, docenti e personale dell’università, tutti accomunati dalla passione per la musica. La sua missione va oltre la performance artistica: è un progetto di inclusione culturale e cittadinanza attiva, che mira a rendere l’università un luogo vivo di dialogo, scambio e partecipazione.
Last modified: Maggio 7, 2025