Verona (giovedì, 19 giugno 2025) — Dopo l’approvazione della legge regionale di riordino del Trasporto Pubblico Locale (TPL), l’assessore alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di Verona, Tommaso Ferrari, esprime soddisfazione per l’iniziativa legislativa, ma lancia un appello alla Regione Veneto: senza risorse aggiuntive e una nuova programmazione, i servizi di mobilità urbana e interurbana rischiano un grave peggioramento.
di Chiara De Santis
L’approvazione della legge regionale sul riordino del Trasporto Pubblico Locale rappresenta, secondo Ferrari, un passaggio positivo e atteso da tempo. Tuttavia, senza un adeguato sostegno economico da parte della Regione, gli effetti rischiano di essere limitati. “Le città hanno bisogno di mezzi, personale e investimenti per migliorare il servizio. Diversamente, i cittadini si troveranno con un TPL più fragile e meno competitivo rispetto ad altre realtà regionali”, ha dichiarato l’assessore.
Il Comune di Verona ha già deliberato in Consiglio Comunale un impegno diretto con risorse proprie per sostenere il trasporto urbano. Ma da solo, l’impegno cittadino non basta. Secondo Ferrari, il Veneto deve colmare il divario con altre Regioni più avanzate nella spesa pro-capite per la mobilità pubblica. “Servono anche nuove forme di programmazione condivisa – ha aggiunto – che includano integrazione tra TPL e trasporto ferroviario, per rispondere efficacemente alle esigenze di studenti, lavoratori e pendolari.”
L’appello dell’assessore si inserisce in un contesto più ampio, in cui le politiche per una mobilità sostenibile sono centrali nella lotta al cambiamento climatico e nella costruzione di città più vivibili. Per evitare tagli, disservizi e una crescente dipendenza dall’auto privata, servono strategie strutturate e investimenti certi, capaci di garantire continuità e qualità nel tempo.
Last modified: Giugno 19, 2025
