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Si finge carabiniere e truffa anziani in tutta Italia: arrestato un 22enne

Verona (mercoledì, 30 aprile 2025) — Un giovane di 22 anni, italiano e già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e posto ai domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria veronese. L’ordinanza cautelare è stata eseguita dalla Sezione Operativa della Compagnia dei Carabinieri di Verona, con il supporto dei colleghi di Frattamaggiore (Napoli), al termine di un’indagine lunga e complessa, avviata proprio a partire da un episodio avvenuto nel capoluogo scaligero il 25 gennaio 2024.

di Chiara De Santis

L’indagine, condotta sotto il coordinamento della Procura di Verona, ha consentito di collegare il giovane a ben 24 episodi, tra tentativi e truffe andate a segno, avvenuti in diverse città italiane: Genova, Milano, Firenze, Bologna, Roma, Cremona, Benevento e Verona. L’uomo è accusato anche dell’aggravante della “minorata difesa”, poiché le vittime erano persone anziane, facilmente vulnerabili e spaventate da notizie allarmanti che si rivelavano false.

Il truffatore contattava le vittime telefonicamente, spacciandosi per carabiniere, e raccontava loro che un familiare aveva causato un grave incidente stradale. Per evitare un arresto o conseguenze giudiziarie, sosteneva fosse necessario pagare una cauzione o un risarcimento immediato. La pressione emotiva e l’urgenza facevano leva sulla fragilità degli anziani, che accettavano di consegnare contanti, gioielli e persino il bancomat con il relativo PIN.

Le indagini, avviate a Verona e sviluppate su scala nazionale, hanno richiesto l’utilizzo congiunto di tecniche investigative tradizionali e moderne: pedinamenti, incroci tra denunce, analisi di celle telefoniche, tracciamenti GPS, immagini di videosorveglianza da stazioni, banche, mezzi pubblici e condomini. Il giovane, per eludere i controlli, utilizzava telefoni VoIP e SIM intestate a identità fittizie, e si spostava unicamente con treni, autobus e taxi, evitando l’uso di veicoli propri.

Uno degli elementi chiave dell’inchiesta è stato il recupero dei telefoni in uso al momento dell’arresto. Incrociando i dati con le denunce raccolte in tutta Italia, i carabinieri hanno ricostruito il ruolo del 22enne in una rete di truffe estremamente strutturata. In un caso, documentato in Liguria, gli investigatori sono riusciti a seguire il suo tragitto per oltre 300 chilometri, da Genova a Sanremo, e ritorno, grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza.

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Last modified: Aprile 30, 2025
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