Verona (giovedì, 12 giugno 2025) — Le liste d’attesa per visite ed esami specialistici in Veneto sono diminuite in modo significativo. A comunicarlo è la Regione, che ha diffuso i dati aggiornati tra maggio 2023 e maggio 2025. Il presidente Luca Zaia e l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin hanno presentato i risultati nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Balbi, sottolineando il ruolo della programmazione regionale e l’impegno degli operatori sanitari.
di Chiara De Santis
Secondo le rilevazioni ufficiali, tra maggio 2023 e dicembre 2024 il numero di pazienti in attesa si è drasticamente ridotto:
- Prestazioni da erogare entro 10 giorni: da 502 a zero
- Entro 30 giorni: da 82.211 a 10.814 (-87%)
- Entro 60 giorni: da 74.489 a 17.381 (-77%)
Tra dicembre 2024 e maggio 2025 il trend positivo è continuato, con attese azzerate per le prestazioni urgenti e un’ulteriore riduzione per quelle differibili. La classe D è calata del 94%, mentre la classe P ha registrato un decremento del 97%.
Il presidente Zaia ha attribuito questi risultati al lavoro congiunto di medici, infermieri, amministrativi e alla capacità di programmazione. Ha ricordato che il Veneto ha scelto dal 2013 di dimezzare autonomamente i tempi di attesa rispetto agli standard nazionali. Il piano di emergenza post-Covid, avviato per smaltire un picco di 500 mila prestazioni in attesa, ha incluso:
- Riunioni tecniche settimanali
- Utilizzo completo di 74 milioni di fondi statali
- Reclutamento di 130 medici in libera professione
Per il 2025, nonostante la mancanza di nuovi fondi nazionali, la Regione ha già stanziato 45 milioni da risorse interne per proseguire nel lavoro.
Last modified: Giugno 12, 2025
