Verona (lunedì, 5 maggio 2025) — Verona è sempre più esposta al rischio emergenze. A lanciare l’allarme sono i sindacati dei Vigili del Fuoco, che con una nota congiunta denunciano una situazione ormai insostenibile: carenze croniche di personale, sedi sottodimensionate e un territorio troppo ampio da coprire con forze insufficienti.
“Verona oggi non è sicura”, affermano con forza i rappresentanti sindacali, rivolgendosi direttamente al Ministero dell’Interno e alle istituzioni locali per chiedere interventi immediati. La richiesta è chiara: servono più risorse, prima che la sicurezza collettiva venga compromessa.
di Chiara De Santis
Secondo le sigle sindacali Fp Cgil, Fns Cisl, Uil Pa, Conapo, Confsal e Apvvf, Verona dispone di un solo Vigile del Fuoco ogni 3.450 abitanti, contro la media regionale di uno ogni 2.500. Una disparità che diventa ancora più marcata nel confronto con altre province italiane. Il Comando copre oltre 3.100 km² e quasi 929.000 cittadini, ma ogni sede è sotto organico, con gravi ripercussioni sulla tempestività e qualità degli interventi. Particolarmente critica la situazione della sede centrale, della caserma aeroportuale e del distaccamento di Bardolino.
I sindacati parlano apertamente di “micro calamità” ad ogni intervento complesso e denunciano l’esclusione di Verona dal recente 99° Corso nazionale. Da qui la richiesta urgente di un incontro istituzionale e di un piano straordinario di potenziamento, anche in vista delle prossime sfide legate all’Olimpiade.
Last modified: Maggio 5, 2025