Padova (giovedì, 16 ottobre 2025) — Con un minuto di silenzio dedicato ai tre carabinieri caduti nella tragica esplosione di Castel D’Azzano, Marco Piffari, Davide Bernardello e Valerio Daprà, è partita mercoledì sera al Gran Teatro Geox di Padova la campagna elettorale di Alberto Stefani, candidato presidente del Veneto per il centrodestra.
di Matilde Molina
A sostenerlo sul palco, Matteo Salvini, vicepremier e segretario federale della Lega, e Luca Zaia, presidente uscente della Regione. Assenti annunciati, invece, i rappresentanti di Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Il leader della Lega ha aperto il suo intervento ricordando il percorso politico che ha portato alla candidatura di Stefani.
«Che battaglia, che fatica, quante notti di trattative – ha dichiarato Salvini – ma essere qui con un candidato della Lega che vincerà in Veneto è una delle più grandi gioie che potessi chiedere da segretario».
Il vicepremier ha poi sottolineato la scelta di puntare sui giovani: «A sinistra li usano per fare casino in piazza, noi li valorizziamo per fare i governatori di uno dei motori d’Europa».
Durante la serata, Luca Zaia ha annunciato ufficialmente la sua candidatura come capolista della Lega in tutte le province venete. «Posso capire tutto, ma non i veti – ha detto dal palco – e allora ho deciso di diventare davvero un problema. Mi candido capolista in tutte le province». Zaia ha poi rivolto un appello diretto agli elettori: «Se una volta si diceva “Dopo Zaia solo Zaia”, oggi dico “Dopo Zaia, scrivi Zaia”».
Con questo evento, il centrodestra ha ufficialmente dato il via alla sfida elettorale per la guida del Veneto, puntando su una linea di continuità con la leadership di Zaia e sull’energia del giovane Stefani, classe 1992.
La serata al Gran Teatro Geox ha rappresentato un momento simbolico di unità leghista, in attesa che la coalizione si ricompatti in vista delle urne.
Last modified: Ottobre 16, 2025

