Verona (giovedì, 22 maggio 2025) — Martedì 20 maggio 2025, una violenta grandinata ha colpito diverse zone della provincia di Verona, danneggiando gravemente le coltivazioni, in particolare la frutta. L’evento atmosferico ha interessato i comuni di Oppeano, Palù, Tombazosana e soprattutto Bosco e Volon di Zevio. Secondo le prime stime, i danni maggiori riguardano le mele e le colture erbacee come il mais. L’allarme è stato lanciato da CODIVE, il consorzio di difesa che tutela oltre 9.000 aziende agricole del territorio.
di Chiara De Santis
La grandine si è abbattuta con intensità variabile sul territorio veronese, causando danni a macchia di leopardo. Le zone maggiormente colpite sono state Bosco e Volon di Zevio, dove i chicchi, di dimensioni significative, hanno danneggiato pesantemente le coltivazioni già in fase avanzata di sviluppo. A Boschi Sant’Anna, invece, si è registrato un violento nubifragio, con ben 110 mm di pioggia in appena un’ora e mezza.
I tecnici del Condifesa Verona CODIVE sono già operativi per valutare con precisione l’entità dei danni. Le prime osservazioni indicano che a essere maggiormente compromessa è la frutticoltura, in particolare le mele, ma anche colture come il mais hanno subito danni visibili. «Siamo in un momento molto delicato — spiega il direttore Michele Marani — i frutti sono già formati e le lesioni causate dalla grandine ne compromettono qualità e commerciabilità».
In risposta alla crescente instabilità climatica, il Ministero dell’Agricoltura ha accolto le richieste del settore agricolo, prorogando al 31 maggio la scadenza per sottoscrivere le assicurazioni agevolate contro eventi atmosferici estremi. «Si tratta di una misura fondamentale — commenta il presidente Davide Ronca — per garantire un minimo di sicurezza economica in una stagione agricola che si preannuncia difficile».
Last modified: Maggio 22, 2025