Verona (mercoledì, 30 aprile 2025) — Oggi, 30 aprile, si è svolta una nuova giornata di mobilitazione nel settore metalmeccanico a Verona, con otto ore di sciopero proclamate in tutte le aziende aderenti a Federmeccanica, Assistal e Unionmeccanica. La protesta, che ha raggiunto le 32 ore complessive negli ultimi cinque mesi, punta a sollecitare il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.
di Chiara De Santis
A San Bonifacio, la vertenza ha assunto toni più accesi: alla Ferroli, una delle aziende coinvolte, i sindacati Fiom Cgil e Fim Cisl hanno denunciato comportamenti definiti intimidatori da parte della direzione aziendale. In particolare, si contesta la convocazione di una riunione obbligatoria proprio nella giornata dello sciopero, vista come un tentativo di ostacolare la partecipazione dei lavoratori.
Presìdi e volantinaggi si sono svolti in una dozzina di sedi aziendali tra cui Alfa Laval, Franke e Littelfuse. Le sigle sindacali sottolineano come l’obiettivo della mobilitazione sia ottenere migliori condizioni lavorative e il rinnovo del contratto, strumenti garantiti dalla Costituzione.
Alla Ferroli, i delegati RSU hanno ribadito la volontà di proseguire nella protesta in modo pacifico, denunciando ogni pressione indebita. «Difenderemo i diritti dei lavoratori anche per vie legali se necessario», hanno dichiarato i rappresentanti sindacali.
Last modified: Aprile 30, 2025