Verona (giovedì, 22 maggio 2025) — Un uomo di 33 anni, con precedenti penali, è stato arrestato a Verona dopo essere stato sorpreso in possesso di un documento d’identità contraffatto. Il fermo è avvenuto in via Tevere durante un controllo dei Carabinieri, che hanno individuato irregolarità nel documento mostrato. L’uomo, già destinatario di un ordine di allontanamento per aver perseguitato l’ex compagna, è stato riconosciuto grazie alla banca dati delle impronte digitali. L’episodio si è verificato martedì 21 maggio e si è concluso con una condanna.
di Chiara De Santis
Trasferito in caserma, il documento è stato sottoposto a verifica tramite strumenti specialistici come la lente contafili e la lampada di Wood. L’esito non ha lasciato dubbi: si trattava di un falso ben realizzato. Ulteriori accertamenti tramite la banca dati delle impronte digitali hanno confermato l’identità del soggetto, già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo risultava destinatario di un ordine di allontanamento per maltrattamenti e atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. È scattato così l’arresto per possesso e concorso in fabbricazione di documenti falsi validi per l’espatrio.
Il Laboratorio Analisi Documentale della Polizia Locale di Verona ha successivamente confermato la falsificazione. Dopo una notte nelle camere di sicurezza della caserma di via Salvo d’Acquisto, il trentatreenne è stato processato per direttissima e condannato a un anno e sei mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena.
Last modified: Maggio 22, 2025